MATINIER JEAN-LOUIS :  CONFLUENCES  (ENJA)

Jean-Louis Matinier (fisarmonica), Bobby Rangell (flauto), Nelson Veras (chitarra acustica), Renaud Garcia-Fons (contrabbasso). Il grande maestro parigino della fisarmonica dopo una lunga serie di apprezzatissime partecipazioni a progetti altrui propone finalmente il suo atteso album d'esordio come bandleader che lo vede agilmente attraversare i confini tra tradizioni etniche, swing, grooves e sorprendenti innovazioni. Insostituibile collaboratore di molte formazioni, Jean-Louis Matinier può essere apprezzato in registrazioni di Gianluigi Trovesi, Louis Sclavis, Michel Godard e dell'ipnotico contrabbassista Renaud Garcia-Fons, che con l'album in duo Fuera ha suscitato unanime fervore nella critica internazionale. Il quartetto proposto da Confluences è un gruppo ben affiatato che ha al suo attivo numerosi concerti: Matinier ritiene infatti che la combinazione di fisarmonica, flauto, chitarra e contrabbasso rappresenti il quartetto ideale capace di realizzare una vasta escursione timbrica e dinamica pur mantenendosi perfettamente bilanciato e leggero. Il titolo dell'album, Confluences, sta ad indicare come molte siano le influenze che concorrono per generare qualcosa di nuovo: il personale universo jazz di Jean-Louis Matinier è ispirato da melodie tradizionali e sconvolto dalle continue sorprese dei cambi di tempo che solo un vero virtuoso come lui può tranquillamente permettersi. Confluenze che non smettono di affascinare dopo ripetuti ascolti: fuochi d'artificio di ritmo e melodia, un impetuoso torrente musicale del filone dei best seller Fuera ed Oriental Bass di Garcia-Fons, che giustamente ricambia i favori con la sua straordinaria partecipazione a questo esordio che valeva la pena attendere così a lungo.
MATINIER JEAN-LOUIS
CONFLUENCES
ENJA - CD: ENJ 94542
Jean-Louis Matinier (fisarmonica), Bobby Rangell (flauto), Nelson Veras (chitarra acustica), Renaud Garcia-Fons (contrabbasso). Il grande maestro parigino della fisarmonica dopo una lunga serie di apprezzatissime partecipazioni a progetti altrui propone finalmente il suo atteso album d'esordio come bandleader che lo vede agilmente attraversare i confini tra tradizioni etniche, swing, grooves e sorprendenti innovazioni. Insostituibile collaboratore di molte formazioni, Jean-Louis Matinier può essere apprezzato in registrazioni di Gianluigi Trovesi, Louis Sclavis, Michel Godard e dell'ipnotico contrabbassista Renaud Garcia-Fons, che con l'album in duo "Fuera" ha suscitato unanime fervore nella critica internazionale. Il quartetto proposto da "Confluences" è un gruppo ben affiatato che ha al suo attivo numerosi concerti: Matinier ritiene infatti che la combinazione di fisarmonica, flauto, chitarra e contrabbasso rappresenti il quartetto ideale capace di realizzare una vasta escursione timbrica e dinamica pur mantenendosi perfettamente bilanciato e leggero. Il titolo dell'album, "Confluences", sta ad indicare come molte siano le influenze che concorrono per generare qualcosa di nuovo: il personale universo jazz di Jean-Louis Matinier è ispirato da melodie tradizionali e sconvolto dalle continue sorprese dei cambi di tempo che solo un vero virtuoso come lui può tranquillamente permettersi. Confluenze che non smettono di affascinare dopo ripetuti ascolti: fuochi d'artificio di ritmo e melodia, un impetuoso torrente musicale del filone dei best seller "Fuera" ed "Oriental Bass" di Garcia-Fons, che giustamente ricambia i favori con la sua straordinaria partecipazione a questo esordio che valeva la pena attendere così a lungo.
anche disponibiliemissione del 01 Luglio 2003