Dopo essersi incontrati nel corso delle registrazioni dell'album "The Cactus of Knowledge" di Rabih Abou-Khalil ed aver dato vita al notevole sodalizio concretizzato dalla pubblicazione di "Tubatuba", che dà testimonianza ad una delle poche formazioni jazz in cui i due principali solisti si dedicano al medesimo strumento, la strana coppia formata da i due virtuosi della tuba Michel Godard (che ha all'attivo collaborazioni con Sunny Murray, Anthony Braxton e Louis Sclavis oltre ad essere membro regolare della band di Rabih Abou-Khalil ed aver dato vita al suggestivo progetto "Castel Del Monte") e Dave Bargeron (che ha inciso con Quincy Jones, Miles Davis, Paul Simon, Eric Clapton e The Rolling Stones) propone l'atteso follow-up ancora una volta in bilico tra brass-funky ed improvvisazione free, tra bebop e melodia mediterranea. In "Tubatubatu" Godard e Bargeron sono affiancati dal batterista Kenwood Dennard, che aveva partecipato anche al precedente album, e dal virtuoso fisarmonicista nostro connazionale Luciano Biondini, anche lui spesso impegnato nella formazione di Rabih Abou-Khalil. Un album ispirato che permette di analizzare le differenze stilistiche tra il modo europeo e quello statunitense di suonare la tuba, lo strumento che permette i medesimi virtuosismi di sax, flauto e tromba ma che ha ancora una storia solistica troppo breve, forse proprio per la mancanza fino ad oggi di grandi interpreti, per essere considerato alla stessa stregua degli altri strumenti a fiato: "Tubatubatu" fissa i nuovi standard del tuba-jazz. |
