JOOYA ZOHREH :  PERSIAN NIGHTS  (ARC)

Ci sono fondamentali differenze tra la musica tradizionale persiana e la musica europea: al contrario di quest'ultima, la musica persiana non si basa su strutture polifoniche con vari strumenti che suonano diverse melodie pur seguendo un'intonazione comune, ma su un'ensemble di strumenti che suona la medesima nota o accordo della stessa ottava o di un'ottava differente. Nonostante questa 'limitazione', la musica persiana esprime una ricchezza e varietà straordinaria grazie allo speciale stile improvvisativo dei musicisti che costruiscono una fitta trama di melodie 'di riempimento' intorno alla melodia principale: un dialogo che prevede una grande affinità tra i musicisti che devono suonare per anni insieme prima di riuscire perfettamente a sincronizzarsi al meglio. Altre differenze consistono nel modo in cui le note si succedono le une alle altre - nella musica tradizionale persiana infatti sono sempre seguiti gli schemi di un'antica collezione di musiche chiamata radif, suddivisa in sette gruppi (dastgah) che a loro volta si suddividono in sottogruppi (gushe) come i rami di un albero - e l'utilizzo del quarto di tono, che all'orecchio europeo, abituato solo ai semitoni (bemolle o diesis), suona particolarmente inedito. Persian Nights propone alcune delle melodie tradizionali persiane interpretate dalla vocalista Zohreh Jooya accompagnata da virtuosi musicisti ed affiancata nell'arrangiamento delle musiche dai noti Madjid Derakhshani e Nariman Hodjaty. L'album è arricchito dalle sostanziose note informative sulla musica persiana e sugli interpreti contenute nel libretto.
JOOYA ZOHREH
PERSIAN NIGHTS
ARC - CD: EUCD 1916
Ci sono fondamentali differenze tra la musica tradizionale persiana e la musica europea: al contrario di quest'ultima, la musica persiana non si basa su strutture polifoniche con vari strumenti che suonano diverse melodie pur seguendo un'intonazione comune, ma su un'ensemble di strumenti che suona la medesima nota o accordo della stessa ottava o di un'ottava differente. Nonostante questa 'limitazione', la musica persiana esprime una ricchezza e varietà straordinaria grazie allo speciale stile improvvisativo dei musicisti che costruiscono una fitta trama di melodie 'di riempimento' intorno alla melodia principale: un dialogo che prevede una grande affinità tra i musicisti che devono suonare per anni insieme prima di riuscire perfettamente a sincronizzarsi al meglio. Altre differenze consistono nel modo in cui le note si succedono le une alle altre - nella musica tradizionale persiana infatti sono sempre seguiti gli schemi di un'antica collezione di musiche chiamata radif, suddivisa in sette gruppi (dastgah) che a loro volta si suddividono in sottogruppi (gushe) come i rami di un albero - e l'utilizzo del quarto di tono, che all'orecchio europeo, abituato solo ai semitoni (bemolle o diesis), suona particolarmente inedito. "Persian Nights" propone alcune delle melodie tradizionali persiane interpretate dalla vocalista Zohreh Jooya accompagnata da virtuosi musicisti ed affiancata nell'arrangiamento delle musiche dai noti Madjid Derakhshani e Nariman Hodjaty. L'album è arricchito dalle sostanziose note informative sulla musica persiana e sugli interpreti contenute nel libretto.
anche disponibiliemissione del 15 Febbraio 2005