AKSHAN :  KU  (EVOLUTION)

Dopo il successo del suo album d'esordio Mandala, un viaggio in dodici tappe attraverso le sonorità della musica classica indiana, con il suo nuovo lavoro, l'album Ku, il polistrumentista Akshan prosegue le sue ricerche sulle energie spirituali e terapeutiche del Suono e della Musica. Un amore per il suono puro, chiaro e benefico che ha nel Silenzio il fondamento di tutto: quel Silenzio in cui ogni suono rivela la propria natura autentica. Ku è una ricerca timbrica e armonica, delicata e naturale, con sonorità esclusivamente acustiche (nessuna strumentazione elettrica od elettronica è stata utilizzata per la registrazione dell'album) create con strumenti antichi delle tradizioni musicali classiche di India, Tibet e Cina come flauto bansuri, dilruba, santur, tibetan singing bowls, tanpura, swaramandala, gong ed altri strumenti idiofoni, che vede anche il dispiegarsi delle risonanze del sitar (in una composizione ciclica per tre sitar) e dei silenzi del flauto tung hsiao (un antico e raro flauto cinese usato per la meditazione dai monaci zen Ch'an della scuola P'u Hua del VIII secolo). Un arcobaleno di suoni che apre il cuore e sospinge vero l'alto: suoni scaturiti dalla consapevolezza della sacralità del Tutto.
AKSHAN
KU
EVOLUTION - CD: EVCD 99102
Dopo il successo del suo album d'esordio "Mandala", un viaggio in dodici tappe attraverso le sonorità della musica classica indiana, con il suo nuovo lavoro, l'album "Ku", il polistrumentista Akshan prosegue le sue ricerche sulle energie spirituali e terapeutiche del Suono e della Musica. Un amore per il suono puro, chiaro e benefico che ha nel Silenzio il fondamento di tutto: quel Silenzio in cui ogni suono rivela la propria natura autentica. "Ku" è una ricerca timbrica e armonica, delicata e naturale, con sonorità esclusivamente acustiche (nessuna strumentazione elettrica od elettronica è stata utilizzata per la registrazione dell'album) create con strumenti antichi delle tradizioni musicali classiche di India, Tibet e Cina come flauto bansuri, dilruba, santur, tibetan singing bowls, tanpura, swaramandala, gong ed altri strumenti idiofoni, che vede anche il dispiegarsi delle risonanze del sitar (in una composizione ciclica per tre sitar) e dei silenzi del flauto tung hsiao (un antico e raro flauto cinese usato per la meditazione dai monaci zen Ch'an della scuola P'u Hua del VIII secolo). Un arcobaleno di suoni che apre il cuore e sospinge vero l'alto: suoni scaturiti dalla consapevolezza della sacralità del Tutto.
anche disponibiliemissione del 01 Marzo 2007