Manuel Rocheman è uno dei più grandi talenti della scena jazz francese. Il suo nuovo album "Cactus Dance" è registrato in trio e propone brani originali oltre ad alcune cover di Michel Legrand, Keith Jarrett, Bill Evans e Cole Porter. Accompagnato da una delle migliori sezioni ritmiche in circolazione (Scott Coley al contrabbasso ed Antonio Sanchez alla batteria), Manuel Rocheman mette come sempre in gioco la sua reputazione dando una chiara conferma delle sue speciali qualità. Nato da una famiglia di musicisti, Rocheman ha iniziato a suonare nei jazz club parigini a 12 anni: nel 1980, durante un suo lungo soggiorno a New York, incontrò Tommy Flanagan e Jaki Byard che lo spronarono a continuare, diventando uno dei suoi punti di riferimento e restando in stretto contatto con lui fino alla loro scomparsa. Nello stesso anno Bob Vatel lo presentò a Martial Solal convincendolo ad accettarlo come allievo; nel 1984 un suo memorabile concerto con due pianoforti al Paris Jazz Festival insieme a Martial Solal scatenò critica e pubblico e da quel momento gli inaggi si susseguirono uno dopo l'altro. Premiato dall'Academie du Jazz per il suo album d'esordio e con il prestigioso Django D'Or, esclusivamente riservato ai migliori jazzisti, Manuel Rocheman è richiestissimo e suona abitualmente per accompagnare la vocalista Sara Lazarus, i batteristi Aldo Romano e Al Foster, bassisti come George Mraz e Kyle Eastwood oltre ad essere membro stabile della International Jazz Orchestra condotta da Dusko Goykovich. "Cactus Dance" è l'occasione ideale per fare o approfondire la conoscenza di uno dei più apprezzati pianisti jazz europei. |
