Con il suo terzo album Red Buddha continua il suo viaggio tra le sonorità del mondo e dopo "Tibet Trance" che distillava le tradizioni tibetane e "Siddharta in Space", dedicato alle melodie indiane, propone ora le contaminazioni tra laptop e ritmi africani. "Raindance" si sviluppa intorno a ritmi e sonorità dello Swaziland per proiettare i colori delle sue località direttamente sulla retina dell'ascoltatore: la musica invita a sognare l'Africa, ad immaginare i mercati, le strade pulsanti di vita e le feste sulle spiagge... sembra che la musica riempia l'aria con il profumodi queste culture. I loops elettronici sono sottolineati dal timbro del flauto di bambù e dalle percussioni di djembé, tabla, bongos e congas, lasciando talvolta spazio all'intervento di strumenti provenienti da altre culture come veena, sarod e sitar. "Raindance" è insieme rilassante e ballabile e, per scegliere l'una o l'altra opzione, basta abbassare o alzare il volume: le esperienze restano comunque le stesse, uniche. |
