Cacciati dall'espansione dei Mongoli, nel XIII secolo gruppi di mistici, musicisti ed asceti musulmani dall'Asia centrale cercarono rifugio nei più pacifici territori del subcontinente indiano. Questa diaspora diede vita al sufismo, una pratica alla base della quale c'è il cuore della religione islamica, la devozione nei confronti di Dio. Il qawwali è la musica devozionale dei mistici sufi dell'India e del Pakistan. Questa musica potente e spettacolare dai profondi contenuti religiosi, viene interpretata sulle tombe dei santi sufi da cantanti e musicisti chiamati qawwal, radunati per celebrare la morte come momento che conduce all'unione con l'universo. Le orchestre qawwali sono esclusivamente maschili e comprendono da un mimino di tre fino ad un massimo di dodici membri. Le interpretazioni sono accompagnate dal battito delle mani e dal ritmo esplosivo delle percussioni che inducono nell'ascolatore uno stato di trance estatica. "Pakistan - The Night of the Qawwals" presenta i momenti fondamentali di due cerimonie-concerto sufi, organizzate nell'aprile del 1999 a Parigi, la prima volta in cui un simile rituale è stato reso pubblico. Le magistrali interpretazioni dei fratelli Mehr e Sher Ali, Faiz Ali Faiz e Rahmet Ali, ricreano la mistica atmosfera dei riti sufi, regalando all'ascoltatore un viaggio nell'affascinante territorio pakistano. "Pakistan - The Night of the Qawwals" è arricchito da un libretto con esaustive informazioni sulle orchestre qawwali e la musica sufi. |
