Psarantonis, fratello del leggendario Nikos Xylouris, è diventato nel tempo una figura di culto della scena musicale cretese e greca. L'eccentrico musicista riesce sempre a riempire le sale da concerto ovunque si esibisca, ad Heraklion come ad Atene, a New York come a Toronto. La sua caratteristica principale è il suo incredibile dinamismo musicale: a volte melodie sussurrate pacatamente, come soffici nuvole bianche che scendono dolcemente dal cielo, altre volte ritmi infuocati, come un'improvvisa tempesta che si alza dal mare con onde che urlano guidate dalla forza di Poseidone, calmandosi poi velocemente restituendo un silenzio idilliaco. Il suo canto è esattamente così: tagliente, selvaggio, esaltante ma poi inaspettatamente calmo, gentile e raffinato. I ritmi sono diversi, assolutamente inusuali, e rari per la musica della tradizione cretese. Oltre alle sue composizioni, Psarantonis fa anche ricorso ai brani della tradizione che interpreta a modo suo, reinventandoli e rendendoli del tutto nuovi. I musicisti che lo accompagnano entrano in stretta simbiosi con la lyra a tre corde che Psarantonis regge sulle ginocchia, accarezzando le corde con le unghie invece di pizzicarle, creando un'incantevole danza per le sue dita. Senza necessariamente essere considerata virtuosismo, la sua tecnica interpretativa trasuda pura magia. Con "Mountain Rebels" Psarantonis e l'Ensemble Xylouris, composta dalla figlia Niki, vocalista e percussionista, e dai figli Georgios e Lampis oltre che da diversi altri ospiti, non desiderano raggiungere la perfezione, ma semplicemente esprimere le universali emozioni della musica. |
