BAKER CHET :  CHET IN CHICAGO  (ENJA)

Il trombettista Chet Baker divenne famoso negli anni '50 come una delle star del cool jazz. Il suo stile lirico, caratterizzato da un'inventiva melodica apparentemente infinita, ha raggiunto il suo picco artistico tra gli anni '70 e '80, quando ha iniziato a esibirsi prevalentemente in Europa dove ormai era considerato una 'leggenda vivente del jazz'. Durante una visita al suo paese d'origine, nel maggio del 1986, Baker fu invitato dal pianista Bradley Young a partecipare ad una sessione in studio. Mai pubblicato prima, Chet In Chicago vede il grande trombettista in forma superba supportato da un'eccellente band americana. Partendo con uno straordinario arrangiamento di Old Devil Moon, l'album raggiunge il suo apice lirico con l'interpretazione di Chet della ballad We'll Be Together Again. Tuttavia, la sessione è sorprendentemente dominata da brani veloci tra cui famosi standard bebop come Ornithology di Charlie Parker e Sippin' At Bells di Miles Davis. Assistito da un ottima sezione ritmica (Rusty Jones è stato il batterista di George Shearing dal 1972 al 1978, Larry Gray lavora attualmente con Ramsey Lewis), il trombettista mette in mostra il suo straordinario talento con incredibile facilità. In tre dei brani veloci Baker è supportato dal sassofonista tenore Ed Petersen, uno dei migliori sassofonisti di Chicago e attualmente docente presso l'Università di New Orleans. Per la sua interpretazione vocale, Chet Baker ha scelto uno dei suoi brani preferiti, My Funny Valentine, un suo cavallo di battaglia fin dalle prime esibizioni con Gerry Mulligan. Vent'anni dopo la prematura morte di Chet Baker ad Amsterdam (1988), la pubblicazione di questa registrazione dimenticata rende degno omaggio a uno dei più grandi e inconfondibili musicisti della storia del jazz. Chet In Chicago viene pubblicato come quinto volume della collana The Legacy su cd audio ed in una prestigiosa edizione su vinile da 180 grammi, arricchita da una bonus track che non compare nella versione su cd.
BAKER CHET
CHET IN CHICAGO
ENJA - CD: ENJ 95242
Il trombettista Chet Baker divenne famoso negli anni '50 come una delle star del cool jazz. Il suo stile lirico, caratterizzato da un'inventiva melodica apparentemente infinita, ha raggiunto il suo picco artistico tra gli anni '70 e '80, quando ha iniziato a esibirsi prevalentemente in Europa dove ormai era considerato una 'leggenda vivente del jazz'. Durante una visita al suo paese d'origine, nel maggio del 1986, Baker fu invitato dal pianista Bradley Young a partecipare ad una sessione in studio. Mai pubblicato prima, "Chet In Chicago" vede il grande trombettista in forma superba supportato da un'eccellente band americana. Partendo con uno straordinario arrangiamento di "Old Devil Moon", l'album raggiunge il suo apice lirico con l'interpretazione di Chet della ballad "We'll Be Together Again". Tuttavia, la sessione è sorprendentemente dominata da brani veloci tra cui famosi standard bebop come "Ornithology" di Charlie Parker e "Sippin' At Bells" di Miles Davis. Assistito da un ottima sezione ritmica (Rusty Jones è stato il batterista di George Shearing dal 1972 al 1978, Larry Gray lavora attualmente con Ramsey Lewis), il trombettista mette in mostra il suo straordinario talento con incredibile facilità. In tre dei brani veloci Baker è supportato dal sassofonista tenore Ed Petersen, uno dei migliori sassofonisti di Chicago e attualmente docente presso l'Università di New Orleans. Per la sua interpretazione vocale, Chet Baker ha scelto uno dei suoi brani preferiti, "My Funny Valentine", un suo cavallo di battaglia fin dalle prime esibizioni con Gerry Mulligan. Vent'anni dopo la prematura morte di Chet Baker ad Amsterdam (1988), la pubblicazione di questa registrazione dimenticata rende degno omaggio a uno dei più grandi e inconfondibili musicisti della storia del jazz. "Chet In Chicago" viene pubblicato come quinto volume della collana "The Legacy" su cd audio ed in una prestigiosa edizione su vinile da 180 grammi, arricchita da una bonus track che non compare nella versione su cd.
anche disponibiliemissione del 17 Maggio 2010