ATZMON GILAD :  IN LOVING MEMORY OF AMERICA  (ENJA)

Gilad Atzmon, classe '63 è un artista fuori dagli schemi, basti pensare che alterna il jazz, la scrittura e l'impegno politico con totale disinvoltura. Nato e cresciuto in Israele, Gilad ha sempre simpatizzato con la causa palestinese attirandosi le ire di molti suoi concittadini. Al tempo stesso è noto come scrittore e i suoi romanzi sono un esplorazione nel campo della psicologia, della politica e del jazz. Ma è soprattutto la musica a renderlo speciale. Formatosi alla Rubin Academy of Music di Gerusalemme, suona di preferenza il sassofono, il clarinetto e il flauto. Il suo stile è principalmente bebop/hard bop, in alcuni casi free jazz, con una capacità di improvvisazione notevole, in termini di velocità, di energia e intensità. Il suo album Exile ha vinto il premio della BBC come miglior album jazz del 2003. Da diversi anni vive a Londra dove ha fondato il proprio quartetto, l'Orient House Ensemble con il quale gira il mondo intero. Il nuovo album si intitola In Loving Memory of America ed è un tributo alla patria del jazz. Per molti anni ho considerato l'America la mia terra promessa spiega Atzmon da giovane ero convinto che prima o poi sarei emigrato a New York City. la mia mecca del jazz era Downtown Manhattan, il mio santuario il Village Vanguard e le mie Sacre Scritture i vecchi vinili Blue Note e Prestige. I miei preti si chiamavano Coltrane, Bird, Cannobal, Miles, Duke, Dizzy, Bill Evans e altri. L'album vuole salutare gli eroi americani del jazz rendendo tributo al leggendario album del 1949 di Charlie Parker intitolato With Strings. Gilad Atzmon saluta i suoi eroi ovviamente a modo suo, in maniera in parte nostalgica, in parte satirica e persino in modo futuristico. Accompagnato dalla sua Orient House Ensemble e dal quartetto d'archi Sigamos, Atzmon reinterpreta cinque brani della celebre registrazione di Parker e ne aggiunge altri sei di propria composizione.
ATZMON GILAD
IN LOVING MEMORY OF AMERICA
ENJA - CD: TIPTOE 8888502
Gilad Atzmon, classe '63 è un artista fuori dagli schemi, basti pensare che alterna il jazz, la scrittura e l'impegno politico con totale disinvoltura. Nato e cresciuto in Israele, Gilad ha sempre simpatizzato con la causa palestinese attirandosi le ire di molti suoi concittadini. Al tempo stesso è noto come scrittore e i suoi romanzi sono un esplorazione nel campo della psicologia, della politica e del jazz. Ma è soprattutto la musica a renderlo speciale. Formatosi alla Rubin Academy of Music di Gerusalemme, suona di preferenza il sassofono, il clarinetto e il flauto. Il suo stile è principalmente bebop/hard bop, in alcuni casi free jazz, con una capacità di improvvisazione notevole, in termini di velocità, di energia e intensità. Il suo album "Exile" ha vinto il premio della BBC come miglior album jazz del 2003. Da diversi anni vive a Londra dove ha fondato il proprio quartetto, l'Orient House Ensemble con il quale gira il mondo intero. Il nuovo album si intitola "In Loving Memory of America" ed è un tributo alla patria del jazz. "Per molti anni ho considerato l'America la mia terra promessa" spiega Atzmon "da giovane ero convinto che prima o poi sarei emigrato a New York City. la mia mecca del jazz era Downtown Manhattan, il mio santuario il Village Vanguard e le mie Sacre Scritture i vecchi vinili Blue Note e Prestige. I miei preti si chiamavano Coltrane, Bird, Cannobal, Miles, Duke, Dizzy, Bill Evans e altri". L'album vuole salutare gli eroi americani del jazz rendendo tributo al leggendario album del 1949 di Charlie Parker intitolato "With Strings". Gilad Atzmon saluta i suoi eroi ovviamente a modo suo, in maniera in parte nostalgica, in parte satirica e persino in modo futuristico. Accompagnato dalla sua Orient House Ensemble e dal quartetto d'archi Sigamos, Atzmon reinterpreta cinque brani della celebre registrazione di Parker e ne aggiunge altri sei di propria composizione.
anche disponibiliemissione del 20 Aprile 2009