Dopo il sorprendente successo del suo album d'esordio "A Flower in Bloom", la sensuale meraviglia canora del Mar Caspio ci incanta nuovamente con il suo repertorio di immensa espressività. Nel suo natio Azerbaijan la sua voce riempie perfettamente lo spazio tra tradizione ed attualità creando un ponte tra mugam e jazz. Come nel blues, le sua voce è una carezza che addolcisce la drammaticità del tradizionale mugam facendo apprezzare tutto il talento e la versatilità di una cantante davvero straordinaria. "Sevdali Dunya - Worlds of Love" è una danza veloce tra la lucentezza del cielo e la scura terra, una miscela perfetta di oriente ed occidente, mugam e jazz. Fin da piccola, a Baku, cittadina balneare affacciata sul Caspio, Sevda ascoltava incantata suo padre mentre cantava il mugam sognando di poter un giorno far risuonare il suo canto nel cortile con il pozzo della sua casa nella città vecchia. Da quei giorni Sevda continua a sviluppare le sue capacità, studiando il tradizionale canto mugam, esplorando le possibilità del jazz, imparando le speciali tecniche di respirazione del bel canto. Registrato come il precedente album insieme ai più grandi musicisti azeri, "Sevdali Dunya - Worlds of Love" permette di conoscere ed amare una nuova generazione del melting pot musicale, la Terra del Fuoco, l'Azerbaijan. Con la voce Sevda crea un variopinto arazzo sonoro che, in chiave jazz, ricorda i suoni della sua infanzia, trasportando l'ascoltatore vicino al pozzo nel suo cortile, a casa, a Baku. |
