TAHA RACHID :  BONJOUR  (WRASSE)

Bonjour di Rachid Taha non è un semplice saluto. Non è il solito 'buongiorno' ripetuto quasi in automatico. Sin dagli anni '80, Rachid Taha nutre il suo mondo musicale attraverso lo scambio di idee, la circolazione delle persone, delle culture e delle loro diverse sonorità. Dal rai al rock alle sonorità dance electro, il suo panorama musicale ha continuato ad allargarsi fino a giungere a questo suo nuovo album, dove riesce a creare una vasta confluenza, incredibilmente fresca e fertile, con cui invita l'ascoltatore a prendere parte ad una festa indimenticabile. Con Bonjour ha fatto rotta verso occidente, registrando l'album a New York e rivelando il suo amore - in totale idiosincrasia - per i film western di John Ford, la musica country di Johnny Cash ed il rock'n'roll di Elvis Presley, filtrando il tutto attraverso il suo essere migrante. L'amore è un argomento comune a molte canzoni, ma se arriva dal cuore può far risplendere la musica: e la canzone che dà il titolo all'album, cantata in Arabo e Francese insieme a Gaetan Roussel, lo dimostra con chiarezza. C'è anche un brano che ricorda la pena dell'esilio (This is an Arabian Song) ed un altro dedicato al legame fraterno fra Ebrei ed Arabi (Mabrouk Aalik). Tutto nel tipico stile di Rachid Taha: in un album c'è un momento per l'amore ed un altro per pensare, un momento per sognare ed un altro per ricordare. Poi viene ovviamente il momento di ballare con Mindjey, un brano assolutamente senza compromessi. In un tale ambiente musicale dove tutte le diverse culture possono serenamente incontrarsi e salutarsi, Rachid è finalmente in pace con le diverse facce di sé stesso. Rachid si è spesso chiesto: Sono orientale o disorientato?. Bonjour fornisce una risposta chiara a questa domanda: un album che costruisce un ponte tra due culture, fra i migliori tra quelli sinora pubblicati da Rachid Taha.
TAHA RACHID
BONJOUR
WRASSE - CD: WRASS 251
"Bonjour" di Rachid Taha non è un semplice saluto. Non è il solito 'buongiorno' ripetuto quasi in automatico. Sin dagli anni '80, Rachid Taha nutre il suo mondo musicale attraverso lo scambio di idee, la circolazione delle persone, delle culture e delle loro diverse sonorità. Dal rai al rock alle sonorità dance electro, il suo panorama musicale ha continuato ad allargarsi fino a giungere a questo suo nuovo album, dove riesce a creare una vasta confluenza, incredibilmente fresca e fertile, con cui invita l'ascoltatore a prendere parte ad una festa indimenticabile. Con "Bonjour" ha fatto rotta verso occidente, registrando l'album a New York e rivelando il suo amore - in totale idiosincrasia - per i film western di John Ford, la musica country di Johnny Cash ed il rock'n'roll di Elvis Presley, filtrando il tutto attraverso il suo essere migrante. L'amore è un argomento comune a molte canzoni, ma se arriva dal cuore può far risplendere la musica: e la canzone che dà il titolo all'album, cantata in Arabo e Francese insieme a Gaetan Roussel, lo dimostra con chiarezza. C'è anche un brano che ricorda la pena dell'esilio ("This is an Arabian Song") ed un altro dedicato al legame fraterno fra Ebrei ed Arabi ("Mabrouk Aalik"). Tutto nel tipico stile di Rachid Taha: in un album c'è un momento per l'amore ed un altro per pensare, un momento per sognare ed un altro per ricordare. Poi viene ovviamente il momento di ballare con "Mindjey", un brano assolutamente senza compromessi. In un tale ambiente musicale dove tutte le diverse culture possono serenamente incontrarsi e salutarsi, Rachid è finalmente in pace con le diverse facce di sé stesso. Rachid si è spesso chiesto: "Sono orientale o disorientato?". "Bonjour" fornisce una risposta chiara a questa domanda: un album che costruisce un ponte tra due culture, fra i migliori tra quelli sinora pubblicati da Rachid Taha.
anche disponibiliemissione del 16 Novembre 2009